Il San Bernardo: un simbolo di fi ducia sui metalli preziosi
Il San Bernardo è il cane nazionale svizzero e incarna valori come affidabilità, resistenza e protezione, che noi definiamo come tipicamente elvetici. Non a caso la testa del San Bernardo è stata selezionata per attestare l’autenticità di tutti i prodotti in metallo prezioso commercializzati in Svizzera. Grazie a questo marchio, gli acquirenti sono protetti dalla contraff azione.
L’oro e l’argento sono considerati preziosi fin dall’antichità. L’oro veniva trovato in forma pura nei fiumi ed era meno complicato da lavorare rispetto a rame e ferro. Un grammo di questo metallo può essere ad esempio appiattito fi no a formare un foglio di 0,5 m2. Da millenni è sinonimo di durevolezza e prosperità e una medaglia d’oro rappresenta il premio per eccellenza. Uno status symbol che si adatta bene ai nostri cani.
Più recentemente, all’oro si sono aggiunti anche il platino e il palladio. Ma il valore dei metalli preziosi ha sempre indotto i truffatori a fabbricare prodotti contraffatti, e per questo motivo da secoli in molti paesi europei si effettuano dei controlli. La testa del San Bernardo è perfetta per simboleggiare autenticità e resistenza, perché questi cani sono sempre stati sinonimo di affidabilità e forza, unite ad un temperamento tranquillo. È proprio per questo che il nostro cane nazionale è stato scelto per la certificazione dell’autenticità dei metalli preziosi.
La punzonatura viene applicata sull’oggetto prezioso con il laser.
Vero o falso ?
In Svizzera e nel Principato del Liechtenstein il controllo delle casse degli orologi in metalli preziosi è obbligatorio, anche per quelle prodotte all’estero. Ma i fabbricanti hanno il diritto di sottoporre a controlli volontari anche altri prodotti in metalli preziosi. Mediante uno stampo negativo, la cosiddetta punzonatura, sugli oggetti di pregio vengono riportati il grado di finezza, il produttore o il rivenditore. In passato, come marchio di autenticità dei centri di controllo ufficiali svizzeri c’erano quattordici punzoni con simboli diversi.
Dal 1995 solo il punzone con la testa del San Bernardo attesta l’autenticità del metallo prezioso. Il timbro ufficiale reca il contrassegno dell’ufficio di controllo in corrispondenza del collo del San Bernardo.
Ad esempio, una « T » sta per Chiasso, una « J » per Le Noirmont ecc. Il punzone grande è alto 1,6 mm e largo 2 mm, quello piccolo misura 0,8 mm x 1 mm. Con una buona lente d’ingrandimento si può verificare se il « Barry » conferma che l’orologio d’oro è veramente fatto di questo metallo prezioso.
In passato era il contenuto di metalli preziosi delle monete a trovarsi al centro dell’attenzione. Oggi invece i consumatori vanno protetti dalla contraffazione, in particolare per quanto riguarda gli orologi, i gioielli e altri prodotti di oreficeria. Dal 1880 una legge federale disciplina i controlli ufficiali in Svizzera, mentre in precedenza il compito spettava ai Cantoni. È necessario prestare attenzione soprattutto in caso di acquisti all’estero o online. In caso di contraffazione si applica la tolleranza zero e anche le merci già pagate vengono confiscate e distrutte dalle autorità. Un presunto affare può così rivelarsi molto costoso.
San Bernardo inciso nell’oro
Nel 2017, la zecca federale Swissmint ha emesso una moneta commemorativa del valore nominale di CHF 50 dedicata al nostro cane nazionale. L’artista Maya Delaquis ha disegnato la testa di San Bernardo sul modello di Barry I. Le 4500 monete coniate all’epoca erano vendute a CHF 580, mentre oggi vengono valutate circa CHF 850.
© Foto:
Ufficio centrale di controllo dei metalli preziosi
Fondation Barry
Barry News 05/2022 : Il biker e il San Bernardo
