I nostri Barry rendono felici

I team di cani sociali di « Barry aiuta » svolgono ogni anno in tutta la Svizzera oltre 500 missioni in diverse istituzioni sociali. Gli interventi con animali fanno evidentemente bene alle persone. Ma cosa fanno esattamente i nostri San Bernardo? Recentemente è stato pubblicato uno studio molto autorevole che ha esaminato gli effetti delle interazioni con un cane sul nostro cervello. I ricercatori dell’Università di Basilea hanno concluso che accarezzare i cani ha un effetto positivo sulla nostra attività cerebrale.

Condizioni generali e realizzazione dello studio I 19 soggetti analizzati hanno partecipato a sei sedute ciascuno : in tre hanno interagito con cani vivi e negli altri tre hanno accarezzato un peluche. Quest’ultimo è stato imbottito con una borsa dell'acqua per imitare il calore corporeo e il peso di un animale vivo.

Per misurare l’intensità del contatto, Rahel Marti ha suddiviso le sedute in cinque diverse fasi di due minuti :

1) Nella prima fase neutra, l’attività cerebrale è stata misurata senza cani. I partecipanti dovevano guardare una parete bianca e rilassarsi.

2) Nella seconda fase i partecipanti hanno potuto osservare il cane o il peluche, ma non toccarlo.

3) Nella terza fase i partecipanti hanno potuto sentire il peluche o il cane, ad esempio se l’animale si appoggiava alle loro gambe, ma senza accarezzarli.

4) Solo nella quarta fase hanno potuto accarezzare il cane o il peluche.

5) La seduta si è conclusa con una seconda fase neutra, durante la quale i partecipanti hanno di nuovo guardato una parete bianca e si sono rilassati.

I cani generano stimoli positivi nel cervello I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti avevano un’attività cerebrale prefrontale molto più elevata quando interagivano con un cane che con un peluche. Claudia Müller, responsabile di « Barry aiuta », osserva con i nostri San Bernardo ciò che i ricercatori hanno riscontrato nel loro studio e racconta di pazienti affetti da demenza che spesso non parlano con nessuno per mesi e improvvisamente ricominciano a farlo accarezzando il cane. Inoltre, nella riabilitazione psicosociale è spesso solo grazie ai nostri Barry che i pazienti sono disposti a partecipare a un esercizio. Questi fenomeni sono dovuti al fatto che lo scambio con il cane attiva l’area del cervello in cui risiede l’attenzione e che è responsabile delle interazioni emotive e sociali. In questo modo i cani facilitano il lavoro dei terapisti e svolgono il ruolo di assistenti più che benvenuti.

La richiesta dei nostri Barry per questi impieghi è grande. Lo studio conferma ciò che sperimentiamo continuamente durante il nostro lavoro con i clienti: accarezzare e interagire con i nostri San Bernardo è fonte di soddisfazione duratura, motivazione e sostegno nel processo di guarigione.