Sono le prime ore di una fresca mattinata a 2469 m s.l.m. e i primi raggi di sole non bastano ancora a riscaldare l’esterno della residenza estiva dei nostri 12 San Bernardo. Ciò non sembra tuttavia disturbare i cani. Mentre i termometri giù nella valle del Rodano indicano già al mattino temperature estive, i Barry si godono il piacevole clima del passo del Gran San Bernardo. Le guardiane li hanno appena trasferiti dai loro box interni, dove hanno trascorso la notte, a quelli esterni e ora si scatenano e giocano insieme.

Non appena a giugno la strada del passo si libera dalle grandi masse di neve, il team di cinologia porta una dozzina dei nostri San Bernardo nell’età di maggior vigore ai canili, che si trovano all’interno e all’esterno dell’imponente edificio dell’Ospizio. Cuccioli e cani più anziani rimangono a Martigny, perché l’ambiente roccioso sul passo non è ideale per le loro anche.

Nel 2005, quando l’allevamento è stato rilevato dall’Ordine dei canonici del Gran San Bernardo, la fondazione ha stabilito nei propri statuti che ogni anno avrebbe riportato una parte dei cani nel luogo d’origine, rispettando così la tradizione secolare. Sono stati i canonici dell’Ospizio a porre le basi del famoso allevamento, tenendo per anni i San Bernardo come cani da soccorso. Oggi una permanenza per tutto l’anno non è più concepibile, poiché d’inverno e di primavera è difficile raggiungere l’altitudine del passo a causa delle frequenti nevicate e del pericolo di valanghe. Tuttavia, quando i nostri Barry sono sul passo, almeno una delle nostre guardiane trascorre la notte nell’Ospizio, vicino a loro. Di giorno si aggiungono altri due o tre collaboratori del team di cinologia, mentre le altre guardiane dell’allevamento di Martigny e di Barryland si occupano dei San Bernardo rimasti a valle.

Un programma giornaliero vario e sperimentato

Alle 8.30 è ora di colazione. Dopo aver sistemato i cani, anche le guardiane si concedono una breve pausa, più che meritata dopo aver già pulito i box interni e fatto altri preparativi per la giornata. Alle 10 il museo dell’Ospizio apre i battenti e arrivano anche i primi visitatori, che si dirigono verso i box esterni dei San Bernardo per ammirare da vicino i leggendari animali. Una guardiana porta alcuni cani a fare una prima passeggiata nei dintorni dell’Ospizio, mentre un’altra prepara gli animali che pochi minuti dopo accompagneranno i turisti nell’escursione estiva che si svolge due volte al giorno. Sul passo il tempo non è sempre così piacevole come oggi e le nevicate non sono rare nemmeno d’estate.

Per i cani rimasti all’Ospizio è previsto un ricco programma di allenamento e cure. Ci sono giochi di intelligenza per stimolare il cervello dei cani e nuovi passi di Dog Dancing da imparare, si controllano le zampe e, se necessario, si accorciano le unghie, si lavano i denti, viene controllato il peso ed eventualmente ci sono esercizi di fisioterapia da fare. I visitatori del museo dell’Ospizio possono seguire tutte queste attività.

Durante l’ora di pranzo i cani riposano, prima di proseguire nel pomeriggio con altre passeggiate, la seconda escursione guidata sul passo e il programma di attività. I cani ricevono la cena alle 17.15. A poco a poco i turisti lasciano il passo e l’atmosfera si fa più tranquilla. A volte, in questo periodo, alcuni stambecchi si avventurano molto vicino ai canili e osservano le guardiane mentre eseguono le ultime operazioni prima della fine del lavoro e riportano i cani nelle loro comode cucce all’interno delle mura storiche per la notte fresca.